fbpx
 

I bambini e i loro disagi visivi: ecco come riconoscerli

I bambini e i loro disagi visivi: ecco come riconoscerli

Fondamentale il ruolo dei genitori. In ogni età si possono captare delle avvisaglie di alcuni disagi visivi dei bambini, serve attenzione.

Settembre è il mese in cui inizia la scuola e tra le domande più gettonate dei genitori una riguarda i disagi visivi dei loro figli. Fondamentale per ogni bambino è accomodarsi tra i banchi nel massimo confort possibile e poter scrutare con curiosità e interesse ogni novità che il proprio campo visivo offre. Eventuali problemi agli occhi possono oggi essere diagnosticati tempestivamente, a patto però che mamma e papà facciano attenzione a tanti piccoli segnali che il bambino involontariamente invia.

Sintomi di disagi visivi fino a 3 anni

Avere tra le braccia il proprio neonato genera emozioni indescrivibili, ma spesso ci si distrae e non si colgono dei messaggi importanti. Fino a 3 anni è fondamentale rendersi conto se risponde al sorriso della mamma e apre la bocca alla vista del seno o del biberon. Alcuni disagi visivi potrebbero essere slatentizzati dal fatto che il lattante non segue gli oggetti in movimento mancando di riconoscerli e da una mancata reazione di fastidio a sollecitazioni luminose di buona intensità. Controllare, inoltre, se le ciglia restano incrostate al risveglio o se si stropiccia gli occhi aprendoli e chiudendoli di continuo. 

Quando si va a scuola

Una volta che il bambino arriva in età scolare, i segnali da raccogliere strada facendo possono giungere da più parti. L’esempio classico è chiedere se riesca a vedere bene la lavagna o se soffra di mal di testa quando legge o disegna. Una sbirciatina sui quaderni non guasta mai, perché il bimbo potrebbe non scrivere correttamente tra le righe e non allineare bene le parole. Stesso discorso legato ad una mancata lettura fluente o ad una chiara difficoltà nel distinguere colori e oggetti. Insomma, individuare i disagi visivi più comuni non è impresa titanica, ma solo figlia del buon senso e della giusta attenzione. Osservare il comportamento dei piccoli quotidianamente e chiedere lumi al pediatra per ogni dubbio, tutela l’integrità dell’apparato visivo del bambino.