
03 Ott Stress visivo digitale: come si manifesta e come prevenirlo
Tra le nuove generazioni è emergenza per lo stress visivo digitale. C’è chi arriva a posare lo sguardo sullo smartphone anche 80 volte al dì.
L’utilizzo sempre maggiore degli smartphone e dei pc ha generato, specialmente nelle nuove generazioni, una particolare patologia. Lo stress visivo digitale, chiamato anche “sindrome da visione al computer”, colpisce chi durante la giornata trascorre molto tempo davanti ad uno schermo. La stessa è stata riscontrata in passato su chi ha posato gli occhi perfino 80 volte al dì sul proprio smartphone. Insomma, siamo in presenza di una dipendenza voluta o necessaria che non fa certo bene ad un over 30.
Come riconoscerlo
I primi sintomi dello stress visivo digitale compaiono di solito dopo tre anni che si inizia a trascorrere almeno 7-8 ore davanti ad un monitor. Questo perché gli occhi umani sono chiamati a mettere a fuoco oggetti e immagini a distanze diverse in step temporali sempre minori. Il muscolo ciliare e il cristallino devono continuamente adattarsi per assicurare una visione nitida. Gli sforzi effettuati alla lunga generano delle conseguenze.
I rimedi contro lo stress visivo digitale
Un valido rimedio naturale può essere ad esempio un sonno notturno sereno, privo di disturbi esterni che compromettono il momento di tranquillità. Possono aiutare anche la ginnastica oculare e impacchi refrigeranti, ma per molti esperti vale sempre la regola del 20-20-20. Di che si tratta? Osservare un oggetto a 20 metri per 20 secondi ogni 20 minuti. Particolare importanza ha l’aspetto alimentare. Aiuta molto rispettare una dieta equilibrata e bere succo di mirtillo. Al contrario lo scarso apporto di calcio, vitamine e minerali possono influire sul grado di stress visivo digitale. Scontato, infine, che trascorrere del tempo all’aria aperta comporti sollievo.
La scelta delle lenti
Per combatterne la comparsa, è fondamentale scegliere bene le proprie lenti. Per limitare lo stress visivo digitale provocato dai dispositivi e bloccare la luce blu che ne deriva, invece, occorrono montature suggerite dagli esperti. Occhiali fatti su misura per supportare l’occhio a tali affaticamenti quotidiani e visite periodiche sono consigliate a prescindere.