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Occhi e sole, come evitare congiuntiviti e guai peggiori

Occhi e sole, come evitare congiuntiviti e guai peggiori

In estate i raggi ultravioletti tendono a creare un forte conflitto tra occhi e sole. Ecco come proteggerci per evitare fastidiose complicazioni.

L’estate è il periodo più delicato per ciò che riguarda il rapporto tra occhi e sole. Per un’adeguata prevenzione è necessario conoscere i rischi a cui ci si espone, in modo da evitare fastidiose complicazioni. I raggi ultravioletti sono nocivi e danneggiano abbastanza facilmente, dopo un’esposizione reiterata, le strutture più superficiali. Il riferimento è a congiuntiva e cornea, dove si registra la comparsa di fastidiose cherato-congiuntiviti. Più pericoloso sarebbe invece il danno per il cristallino e la retina. Le radiazioni provocherebbero ossidazione ed invecchiamento precoce. Aumenterebbero così le possibilità dell’insorge di cataratta e di degenerazione maculare. Gli anziani, in tal senso, sono i soggetti maggiormente a rischio insieme ai bambini al di sotto dei 12 anni.

Occhi e sole, come schermare i raggi UV

Sottovalutare i raggi UV è l’errore più grande che si potrebbe commettere. Spesso, in giornate nuvolose, ci si illude che la pericolosità degli stessi sia di intensità minore. Non è così, tanto che alcuni autorevoli studi hanno certificato che l’80% degli UV filtra attraverso le nubi. E’ consigliabile proteggersi sempre con cappellini e lenti fotoselettive, dotate di certificato di garanzia. Meglio se in grado di ridurre l’abbagliamento solare e di assorbire le radiazioni nocive. Una buona idratazione ed una dieta ricca di fattori antiossidanti (frutta e verdura) possono aiutare molto nel binomio occhi e sole.

No all’aria condizionata eccessiva

Altro nemico degli occhi è l’aria condizionata. L’esposizione prolungata può portare all’alterazione del film lacrimale o alla secchezza oculare che si manifesta con segni d’irritazione. Le conseguenze? Iperemia, bruciore, lacrimazione, fotofobia e sensazione di sabbia negli occhi. Discorso molto simile per la guida dell’auto. Se effettuata per molte ore consecutive, come nei lunghi viaggi, può anch’essa esser causa di secchezza oculare oltre che di affaticamento visivo. Sarebbe molto utile l’utilizzo di sostituti lacrimali in collirio per mantenere l’adeguata lubrificazione della superficie oculare.