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Come proteggere i bambini dalla luce blu

Come proteggere i bambini dalla luce blu

I danni della luce blu sui bambini, parlando di un’esposizione eccessiva ai device, in genere si dividono tra quelli immediati e quelli a lungo termine.

 

Spesso abbiamo avuto modo di captare notizie sommarie sulla cosiddetta luce blu dei dispositivi elettronici come tablet, computer e telefonini. Secondo la definizione tecnica si tratta di una “radiazione elettromagnetica dello spettro del visibile” che può diventare dannosa, soprattutto per i bambini che, per seguire le lezioni di didattica a distanza, sono stati costretti a trascorrere intere giornate davanti ai device. Questa radiazione quindi deriva dagli apparecchi sopracitati, ma anche da particolari sorgenti di luce come il LED. Il nostro occhio viene raggiunto da una luce che è composta dallo spettro visibile e non. Proprio qui è compresa la luce blu che riesce a raggiungere e danneggiare la retina. Tutto ciò va evitato, specialmente quando sono i bambini a sovraesporsi ai device e quindi alla luce blu che emettono.

Danni e conseguenze della luce blu 

Chi trascorre tra le 6 e 8 ore davanti alla televisione, oppure davanti a smartphone, pc o device di qualsiasi genere, inizia ad avvertire una serie di fastidi. Parliamo di irritazione agli occhi, rossore, eccessiva secchezza oculare dovuta al fatto che davanti a uno schermo si sbattono meno le ciglia, lacrimazione ridotta, poca lubrificazione nella parte inferiore dell’occhio, stanchezza eccessiva della vista. In più iniziano a sorgere anche altre problematiche come la difficoltà a dormire a causa dell’inibizione della produzione di melatonina e un noioso dolore alla testa. A lungo termine i danni sono purtroppo maggiori e anche più seri. Tra le conseguenze ci sarebbe quella “maculopatia” che tanto compromette la retina.

Come proteggere i bambini

La prevenzione, come in ogni ambito della vita, è l’arma migliore per poi non dover affrontare spiacevoli effetti. Per i più piccoli, pertanto, ridurre al minimo indispensabile l’esposizione a schermi e dispositivi, evitando soprattutto di mettersi allo smartphone o alla Tv nelle ore serali che precedono il sonno. Un occhio di riguardo alla dieta. Arricchiamola di alimenti ricchi di nutrienti e proprietà antiossidanti rinforza la vista e le difese naturali degli occhi anche contro i danni della luce blu. Altra, fondamentale, prevenzione consiste nel fare una pausa dallo schermo almeno ogni 20 minuti e cercare sempre di non avvicinarsi troppo con gli occhi. Oggi, inoltre, esistono speciali pellicole e trattamenti applicate agli occhiali che riescono a schermare le conseguenze nocive della luce blu.


È giusto però precisare che non tutti i problemi oculari sono dovuti all’utilizzo frequente di tablet e smartphone.
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